Gianni Moretti
nato a Perugia, Italia, nel 1978
Disegno, installazioni e mixed media sono le tecniche utilizzate nella sua ricerca, la quale si focalizza sulla scoperta del limite e
della struttura di vari tipi di organismi. Dal 2003 il suo lavoro è stato presentato in varie mostre collettive e personali in Italia e
all'estero. Vive e lavora tra Milano e Berlino.
DODICI ESERCIZI IDIOTI, 2010, tessuto inciso
L'aspetto estetico costituisce il primo livello percettivo dell'opera. Cascate scenografiche simulano l'effetto liquido e brillante di
acqua decorativa. Nella realtà dodici drappi di tessuto argentato sono testimonianza di un processo gnoseologico verso una vis creativa
che sconfina nella rielaborazione del disagio. Una sorta di esercizio terapeutico, di quadrifarmaco triplicato. Le gradevoli cascatelle
esornative divengono lacerazioni, tagli e incisioni, ciascuno dei quali rappresenta l'esorcizzazione di un'inquietudine.
Episodi dell'anima, complessi e traumi divengono tappe verso la rigenerazione e lo sfogo in un percorso che conduce l'anima nel suo
iperuranio, attraverso la catarsi.